Con circa 120 sedi dislocate su sette poli principali, una ricerca scientifica di alto livello e una didattica all'avanguardia, l'Università di Torino si colloca come una tra le più prestigiose realtà accademiche nel panorama universitario italiano. La Facoltà di Agraria ed i 5 Dipartimenti che vi afferivano si sono accorpati per dare vita al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari. Il nuovo Dipartimento, dal primo di ottobre 2012, ha raccolto il testimone della Facoltà Agraria facendone propri spirito, tradizione e compiti.
La Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Torino fu fondata nel 1935, grazie ad un accordo tra l'Università e diversi Enti locali, che diedero il loro appoggio finanziario. A differenza di ciò che avvenne in altre sedi, non si trattò della trasformazione di un Regio Istituto superiore, ma di un'istituzione creata ex-novo.
Oggi il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DiSAFA) è localizzato nel campus dell’Università di Torino a Grugliasco nell’ambito della Città delle Scienze e dell’Ambiente, un’area che offre ampi spazi per la ricerca, la didattica e le attività comunicative. Il campus dispone di aule studio, biblioteche, servizi per la ristorazione e aree verdi a disposizione degli studenti. Le sedi di Cuneo e Alba (CN) sono anche sedi di attività didattiche, così come alcuni centri sperimentali nelle provincie di Torino e Cuneo. Il Dipartimento opera nell’intero spettro degli ambiti relativi alla sua mission, potendo contare su docenti e ricercatori che coprono tutti i settori scientifici legati ad essi. Le attività del DISAFA includono il miglioramento genetico e la fisiologia dei vegetali coltivati e degli animali allevati; le relazioni fra suolo, acqua, atmosfera e piante; le tecniche colturali, di allevamento e di trasformazione dei beni primari in relazione all'ambiente e ai territori, inclusi quelli finalizzati alla produzione di energia; la gestione sostenibile e la pianificazione delle risorse forestali, la difesa delle colture; la caratterizzazione degli alimenti e delle filiere agroalimentari, le tecnologie di trasformazione degli alimenti, l'organizzazione produttiva delle imprese e delle infrastrutture agricole e alimentari, la progettazione e gestione dei beni e dei sistemi strumentali alle attività agricole; la conservazione e valorizzazione del paesaggio agrario e delle aree verdi; le analisi economiche e valutative nel campo agroalimentare; le applicazioni dell’ingegneria ai processi, alle macchine e agli impianti dell’agricoltura, delle foreste e delle industrie alimentari. L’efficienza delle risorse, la sostenibilità ambientale e la circolarità sono elementi trasversali sempre presenti.
L'unità del DiSAFA che è coinvolta nel progetto 3E-UAVspray è Agricultural Engineering e, nello specifico, il gruppo Crop Protectionn Technology (CPT)
L’Università Cattolica del Sacro Cuore è il più grande Ateneo cattolico d’Europa e l’unica Università italiana che può vantare una dimensione nazionale con i suoi cinque Campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il Policlinico Universitario “A. Gemelli”. La Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali ha sede a Piacenza, nel Nord Italia ed è stata istituita nell'anno accademico 1952-53. L' Università Cattolica del Sacro Cuore è attiva nell'insegnamento nei corsi accademici e nei dottorati di ricerca, partecipa a progetti di ricerca nazionali ed europei, diffonde i risultati in articoli scientifici e congressi.
Due sono i Dipartimenti di UCSC coinvolti nel progetto 3E-UAVspray:
Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile – DiSTAS, che è formato da un gruppo di ricerca trasversale in grado di coprire temi di ricerca dell’intera filiera agroalimentare e di perseguirne la sostenibilità.
I temi di ricerca, rilevanti per il progetto, dell'Area di Chimica Agraria includono:
La valutazione dei residui e destino ambientale di agrofarmaci ed altri xenobiotici: studi di adsorbimento/desorbimento, degradazione, lisciviazione, volatilizzazione.
La messa a punto e validazione in BPL di metodi analitici quali-quantitativi per la ricerca e quantificazione di agrofarmaci, additivi e farmaci veterinari in matrici alimentari ed ambientali.
Lo sviluppo di indicatori di sostenibilità applicabili per ottimizzare la gestione delle risorse agro-ambientali.
Il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili – DI.PRO.VE.S, che si articola in tre Aree tematiche di ricerca (o Sezioni), fortemente caratterizzate ed integrate fra loro:
Agronomia e biotecnologie vegetali, le cui principali ricerche sono focalizzate su agronomia, coltivazione di specie erbacee, ecologia agraria, genetica agraria e miglioramento genetico delle piante, fisiologia delle piante coltivate, botanica generale e sistematica.
Frutticoltura e Viticoltura la cui ricerca si concentra egli aspetti di miglioramento genetico, fisiologia e tecnica colturale delle principali specie arboree da frutto e della vite in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica.
Protezione sostenibile delle piante e degli alimenti, la cui ricerca si concentra sulle colture (entomologia agricola che affronta specie dannose e utili, agenti patogeni delle piante, sviluppo di modelli matematici per la protezione delle colture e il loro utilizzo nei sistemi di supporto decisionale) e sulla sicurezza alimentare (artropodi dannosi, funghi e contaminazione da micotossine).